E’ arrivato l’uomo che cambierà in modo radicale la storia
del cristianesimo, che saprà dare il giusto significato alla parola fede. Papa
Francesco con la sua grande umiltà ha saputo conquistare i cuori dei suoi
fedeli, dei suoi figli, dei suoi fratelli, e ha già mostrato cosa significa
essere un uomo tra gli uomini. Un uomo che crede fermamente nella solidarietà
umana e lo dice con grande semplicità e tanto cuore, sarà colui che darà la
giusta indicazione affinchè ogni singolo cristiano e non , potrà seguire il
proprio cammino di fede, senza mai dubitare della parola evangelica, o non
riuscire a comprendere la vera essenza del verbo cattolico. Quel verbo che si è
fatto uomo per noi, poveri peccatori, affinchè avessimo avuto la giusta e
grande possibilità di poterci pentire e redimerci chiedendo perdono. La parola
di Gesù lo ritroviamo ogni giorno in tutte le azioni che compiamo con carità,
con generosità, con amore, quell’amore che ha fatto sì che lui morisse per
tutti noi sulla croce, affinchè ogni uomo potesse correre incontro al padre e
consolarsi nel suo abbraccio paterno, dove trovare il vero ristoro. Oggi questo
uomo venuto da molto lontano è quel padre in terra che tutti stavamo
aspettando, è la persona giusta che potrà seguire quel cammino non facile che
già il beato Papa Giovanni Paolo II ci ha mostrato e dove sempre ci ha
accompagnato, senza mostrare mai stanchezza, anche quando era debole e dolorante
e non più in forze nel fisico. Ma il suo spirito non ha mai mostrato debolezza
o stanchezza e così il nostro amato Padre Bergoglio, il nostro Santo Padre ci
aiuterà sostenendoci moralmente e spiritualmente. Lui vuole una chiesa povera
per i poveri, lui vuole una chiesa fatta sola di preghiera e carità, per tutti
coloro che riescono ad essere poveri riuscendo a dare ai propri fratelli, ma
che nel contempo sono ricchi di spirito e di fede. Papa Francesco è il vero
successore del poverello di Assisi, che aveva fatto della sua povertà la sua virtù,
del vangelo la sua parola e la sua forza incessante, della sua fede la sola
regola di vita. Questo uomo semplice riuscirà a rafforzare le basi della nostra
chiesa, purtroppo indebolite in questi ultimi anni dal comportamento iniquo di
tanti prelati, dove la presunzione, l’arroganza, la superbia li ha resi ciechi,
riuscendo ad allontanare dalla casa del Signore tante altre persone, perché non
più sicure e indecise se dover continuare quel cammino di fede a cui è venuto
meno il giusto valore. Gesù ha mandato
colui che riuscirà con il suo modo semplice e umile, con il suo grande amore per
la gente, con la sua voglia instancabile di darsi, affinchè ogni piccolo o
grande uomo possa ritrovare e comprendere il giusto significato della parola
vivere. Vivere non solo per se stessi, nel proprio egoismo o in quel assai
discutibile materialismo, dove non sopravvive niente nel proprio animo e nel
proprio spirito. Niente di più bello e personale esiste come la preghiera, dove
ogni persona può con la totale intimità, ma soprattutto con il proprio cuore dare tutto se stesso al
Signore, mentre con la sua bontà, la sua generosità dare il meglio di se a chi
ne ha più bisogno. Grazie Santità, perché seguendo l’esempio di tanti altri come ad esempio la beata
Madre Teresa di Calcutta, che ha fatto della propria vita, lo strumento con la
quale Dio ha agito in terra, soccorrendo i più deboli e aiutando i suoi veri
figli, dico veri perché anche se siamo tutti figli di Dio, lui ha sempre un
pensiero particolare per coloro che vivono nel bisogno, coloro che non hanno
niente per potersi sostenere, perché come disse suo figlio Gesù “beati gli
ultimi perché saranno i primi”, saranno beati tutti coloro che in questa vita
non avranno avuto mai niente al di là del proprio credo, della propria fede, perché
nella sua casa per noi chiamato più semplicemente paradiso, saranno i figli più
cari e più vicini a lui, al suo cuore, ai suoi occhi; riesci a stupirci con la tua disarmante semplicità. Grazie Papa Francesco! Grazie
per volerci con te su questa bella via chiamata fede, su questa strada chiamata
speranza, dove mai mancherà la tua preghiera e la tua volontà di volerci
salvare dal male e dal peccato, dove mai esiterai a conquistare il nostro
cuore, come d’altronte hai già fatto in questi pochissimi giorni nel tuo nuovo
cammino pietrino. Molti ti ammirano e ti stimano e nel proprio cuore sanno che
sei la giusta ancora a cui aggrapparsi o quel faro importante di cui nessun uomo
può fare a meno per non perdere la via da seguire. Che il Signore ti dia sempre la forza per
riuscire a portare il peso della sua croce, visto che adesso è assai più grande
e pesante, con le responsabilità che il vaticano tutto rappresenta. A noi
invece la volontà di seguire sempre il buon pastore e fare del suo esempio un
nuovo stile di vita più consono al significato della parola cristianità. Auguri
Santo Padre! E buona fortuna a tutti gli uomini e le donne di buona carità, ma
soprattutto amore e fraternità a tutti i fratelli del mondo!
Un'anima messa a nudo agli occhi di chi la sta guardando, con il peso dei suoi anni, dei suoi drammi, delle tante sconfitte avute e delle vittorie conquistate con sacrificio. La semplicità fatta persona, la solarità di chi non si arrende e crede sempre che c'è un giorno nuovo dopo l'oggi e fa tesoro del suo passato e dei tanti errori commessi, affinchè l'incertezza del proprio domani diventi sempre la verità e la realtà di questo vivo presente. .
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