domenica 17 marzo 2013

UN BENVENUTO A PAPA FRANCESCO……. UN UOMO TRA GLI UOMINI…….


E’ arrivato l’uomo che cambierà in modo radicale la storia del cristianesimo, che saprà dare il giusto significato alla parola fede. Papa Francesco con la sua grande umiltà ha saputo conquistare i cuori dei suoi fedeli, dei suoi figli, dei suoi fratelli, e ha già mostrato cosa significa essere un uomo tra gli uomini. Un uomo che crede fermamente nella solidarietà umana e lo dice con grande semplicità e tanto cuore, sarà colui che darà la giusta indicazione affinchè ogni singolo cristiano e non , potrà seguire il proprio cammino di fede, senza mai dubitare della parola evangelica, o non riuscire a comprendere la vera essenza del verbo cattolico. Quel verbo che si è fatto uomo per noi, poveri peccatori, affinchè avessimo avuto la giusta e grande possibilità di poterci pentire e redimerci chiedendo perdono. La parola di Gesù lo ritroviamo ogni giorno in tutte le azioni che compiamo con carità, con generosità, con amore, quell’amore che ha fatto sì che lui morisse per tutti noi sulla croce, affinchè ogni uomo potesse correre incontro al padre e consolarsi nel suo abbraccio paterno, dove trovare il vero ristoro. Oggi questo uomo venuto da molto lontano è quel padre in terra che tutti stavamo aspettando, è la persona giusta che potrà seguire quel cammino non facile che già il beato Papa Giovanni Paolo II ci ha mostrato e dove sempre ci ha accompagnato, senza mostrare mai stanchezza, anche quando era debole e dolorante e non più in forze nel fisico. Ma il suo spirito non ha mai mostrato debolezza o stanchezza e così il nostro amato Padre Bergoglio, il nostro Santo Padre ci aiuterà sostenendoci moralmente e spiritualmente. Lui vuole una chiesa povera per i poveri, lui vuole una chiesa fatta sola di preghiera e carità, per tutti coloro che riescono ad essere poveri riuscendo a dare ai propri fratelli, ma che nel contempo sono ricchi di spirito e di fede. Papa Francesco è il vero successore del poverello di Assisi, che aveva fatto della sua povertà la sua virtù, del vangelo la sua parola e la sua forza incessante, della sua fede la sola regola di vita. Questo uomo semplice riuscirà a rafforzare le basi della nostra chiesa, purtroppo indebolite in questi ultimi anni dal comportamento iniquo di tanti prelati, dove la presunzione, l’arroganza, la superbia li ha resi ciechi, riuscendo ad allontanare dalla casa del Signore tante altre persone, perché non più sicure e indecise se dover continuare quel cammino di fede a cui è venuto meno il giusto valore. Gesù ha mandato colui che riuscirà con il suo modo semplice e umile, con il suo grande amore per la gente, con la sua voglia instancabile di darsi, affinchè ogni piccolo o grande uomo possa ritrovare e comprendere il giusto significato della parola vivere. Vivere non solo per se stessi, nel proprio egoismo o in quel assai discutibile materialismo, dove non sopravvive niente nel proprio animo e nel proprio spirito. Niente di più bello e personale esiste come la preghiera, dove ogni persona può con la totale intimità, ma soprattutto  con il proprio cuore dare tutto se stesso al Signore, mentre con la sua bontà, la sua generosità dare il meglio di se a chi ne ha più bisogno. Grazie Santità, perché seguendo l’esempio di tanti altri come ad esempio la beata Madre Teresa di Calcutta, che ha fatto della propria vita, lo strumento con la quale Dio ha agito in terra, soccorrendo i più deboli e aiutando i suoi veri figli, dico veri perché anche se siamo tutti figli di Dio, lui ha sempre un pensiero particolare per coloro che vivono nel bisogno, coloro che non hanno niente per potersi sostenere, perché come disse suo figlio Gesù “beati gli ultimi perché saranno i primi”, saranno beati tutti coloro che in questa vita non avranno avuto mai niente al di là del proprio credo, della propria fede, perché nella sua casa per noi chiamato più semplicemente paradiso, saranno i figli più cari e più vicini a lui, al suo cuore, ai suoi occhi; riesci a stupirci con la tua disarmante semplicità. Grazie Papa Francesco! Grazie per volerci con te su questa bella via chiamata fede, su questa strada chiamata speranza, dove mai mancherà la tua preghiera e la tua volontà di volerci salvare dal male e dal peccato, dove mai esiterai a conquistare il nostro cuore, come d’altronte hai già fatto in questi pochissimi giorni nel tuo nuovo cammino pietrino. Molti ti ammirano e ti stimano e nel proprio cuore sanno che sei la giusta ancora a cui aggrapparsi o quel faro importante di cui nessun uomo può fare a meno per non perdere la via da seguire.  Che il Signore ti dia sempre la forza per riuscire a portare il peso della sua croce, visto che adesso è assai più grande e pesante, con le responsabilità che il vaticano tutto rappresenta. A noi invece la volontà di seguire sempre il buon pastore e fare del suo esempio un nuovo stile di vita più consono al significato della parola cristianità. Auguri Santo Padre! E buona fortuna a tutti gli uomini e le donne di buona carità, ma soprattutto amore e fraternità a tutti i fratelli del mondo!


Nessun commento:

Posta un commento