Oggi S. Valentino, che dire?..... una ricorrenza a volte
prettamente al femminile, un giorno dove si fa scempio di cioccolatini e fiori,
all’insegna di quello che dovrebbe essere la testimonianza del vero amore, di
quel sentimento che unisce due cuori nella vita, in questa vita fatta di sogni
e parole, pensieri e gesti, affetti e azioni, ma spesso fatte con infingarda
ipocrisia, da persone in cui non credono nella vera condivisione, ma solo ad un
semplice opportunismo e a volte a un efficace e insulso egoismo, perché convinti
che è solo loro il mondo in cui si vive e tutto ciò che li circonda non possono
fare altro che essere di loro proprietà che tentano di gestire come meglio credono o ritengono giusto. Certamente questa festa degli
innamorati è l’essenza di quel sentimento nascente tra i giovanissimi, dove con
un semplice bacio pensano di avere conquistato il paradiso o quella fetta di
meritata felicità, dove un semplice peluche dal cuore luminoso che tiene tra le
braccia, rimarca il provato sentimento che ancora profuma di ingenuità e
favolistica speranza. Ma spesso la realtà è un’altra, dove le sensazioni e le
emozioni provate sono ben diverse e a stento si riesce a mascherarle ad altri
con una celata e finta armonia di coppia. Questo giorno un tempo veramente
sentito e apprezzato perché rappresentava l’unicità e la condivisione di un
sentimento importante, da dove si evince una grande conquista come quella del
cuore della tua anima gemella e dove si voleva dichiarare al mondo intero senza
dubbi o minato pensiero, senza vergogna, ma convinti, essendone fieri e
orgogliosi. Oggi si è più portati ad un semplice e smodato consumismo nel
tentativo di dare testimonianza di quello che si prova o si stà provando, ma
nel profondo del cuore non ci si è fatti un piccolo esame di coscienza e
riconoscere veramente cosa rappresenta quella persona o quel cuore che giorno
dopo giorno batte al proprio fianco, condividendo il buono e cattivo tempo,
usando un eufemismo della vita. E’ molto facile e semplice portare dei fiori e
dire fulmineamente un semplice ti amo in questo giorno ricorrente, e resta pressoché
difficile fare in modo di dimostrare ogni giorno che quello che si stà vivendo
sia sempre un giorno di S. Valentino, perché ogni giorno dovremmo essere fieri,
contenti e felici di avere al proprio fianco un compagno o una compagna che ci
sostiene, ci aiuta, ci assiste e ci ama. Quella persona che vuole invecchiare
insieme alla tua anima, che vuole sfidare la vita, senza mai smettere di
credere che sia bella e valga la pena di viverla, sempre, nonostante quei brutti momenti
avversi e infelici. Quella persona che non chiede niente se non di essere
compresa e sostenuta e fare delle proprie ore il tempo più prezioso da
custodire gelosamente nel proprio cuore. Questo giorno veramente dovrebbe
essere un giorno che rappresenti la veridicità di quel sentimento, a volte
infallibile e a volte no, perché raccoglie dentro tutta l’autentica umanità e
semplicità che un cuore può contenere. Ed è anche per questo che per le donne questa
giornata dovrebbe rappresentare innanzitutto il giorno in cui si
manifesta la propria libertà di essere senza giudizio figlia, sposa, madre,
compagna, nonna, e sempre e soltanto semplicemente donna, da proteggere e amare
e non infliggere con violenza gratuita quella mascolinità ingrata o quella
onorabilità di uomo perduta proprio in quel preciso istante di uno schiaffo o
pugno donato. Facciamo veramente che questo giorno torni ad essere la vera
testimonianza di un amore grande, dove solo gli attori riescono ancora a farci
sognare. Siamo noi la vita e allora con rispetto amiamo e lasciamoci amare e
questo S. Valentino veramente ci può a tutti rappresentare.
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